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Secondo la scrittrice Naomi Wolf, autrice del libro ‘Vagina una storia culturale’, la dopamina è la sostanza chimica femminista per eccellenza prodotta dal cervello femminile.

Se una donna è frustrata sessualmente o, peggio ancora, la sua eccitazione non trova soddisfazione, il sistema dopaminico si attiva sempre meno nell’attesa del sesso, con il rischio di cadere in uno stato di depressione o di anedonia (ovvero incapacità di provare piacere).

Una donna con un basso livello di dopamina avrà scarsa libido e si deprimerà mentre quella che ne ha un livello ottimale sarà fiduciosa, creativa e comunicativa. Sarà sicura delle proprie opinioni, della propria identità e orgogliosa del proprio lavoro. Proverà un senso di benessere e di contentezza, si porrà obiettivi precisi e li perseguirà con tenacia, sarà capace di affetti forti, saprà scegliere in modo sensato e avrà aspettative realistiche.

“La dopamina” ha affermato il dottor Jim Pfaus della Concordia University di Montreal “potrebbe essere definita la sostanza chimica del rapporto causa-effetto”. Il suo rilascio può attivarsi in vari modi: con l’aerobica, con l’assunzione di droghe come la cocaina, con la socializzazione, con lo shopping, con il gioco d’azzardo…e con il buon sesso.

Una vagina che non ha subito traumi promuove regolarmente una forte attivazione della dopamina come ricompensa, stimola il rilascio della ossitocina (che incrementa la percezione della interconnessione fra tutte le cose del creato) e il rilascio di oppioidi, che producono euforia.

Ogni donna è potenzialmente molto dipendente dal ‘buon sesso’ perché questo innesca l’attivazione ottimale del suo sistema nervoso autonomo con il rilascio di sostanze che la rendono desiderosa di ripetere l’esperienza. Se il nostro amante è la persona dal tocco magico, che attiva la nostra particolare rete neurale, avremo una crisi di astinenza se non comparirà di nuovo e presto.

Ma se le donne sono potenzialmente così dipendenti dal sesso, perché oggi – come attestano numerosissime ricerche e studi – soffrono così spesso di scarsa libido?

Naomi Wolf risponde con una domanda: “E se invece molte soffrissero di scarso desiderio, di frustrazione e rifiuto del sesso, perché, per dirlo con franchezza, molti uomini conoscono così poco le donne che non sanno quello che fanno?”

molte donne non sono consapevoli di ciò di cui hanno bisogno, di ciò che vogliono e perciò non sono in grado di chiederlo.

Innescare il ‘superpotere’ femminile significa porre attenzione e cura affinché la donna possa attivare al meglio le sue componenti psicologiche, ma anche biochimiche, le sole in grado di soddisfarla appieno.

“Se le donne e la vagina non vengono offese, oppresse, ferite, disprezzate, tutta questa dopamina le rende più sicure di sé, più euforiche, più creative, più volitive… forse più di quanto una società dominata dai maschi sia disposta a tollerare.”

 

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